Curiosità

Perchè il cubo di Rubik è cosi famoso?

cubo di rubik

Molti avranno sentito parlare del famoso cubo di Rubik, un gioco davvero complesso che mette in campo concentrazione, passione, velocità, memoria. Uno dei giochi più amati (ed odiati) ma senza dubbio più famosi a livello internazionale: la forma ed i colori sono senza ragione di dubbio inconfondibili.

Ma come funziona questo gioco? Qual è la sua storia, chi l’ha inventato?

Cerchiamo di capire di più su questo strumento così popolare e diventato negli anni oggetto di sfide in tutto il mondo.

Il cubo di Rubik, Rubik-kocka in lingua ungherese, venne inventato dal professore di architettura ungherese Ernő Rubik nel 1974.

L’invenzione del cubo avvenne nel corso della permanenza del professore presso la cattedra di design degli interni presso l’Accademia di arti applicate di Budapest. Stava preparando una lezione, quando gli venne in mente il primo meccanismo che il cubo avrebbe avuto.

In sostanza Rubik voleva progettare un cubo che potesse muoversi in tutte le sue sezioni in modo indipendente, e senza bisogno di essere montato e smontato. Quindi arrivò alla creazione di un cubo, le cui facce sono formate da diverse sezioni. Tutte le sezioni sono agganciate ad un meccanismo che si trova all’interno: esso permette di mischiare ogni sezione, ogni faccia.

Rubik riuscì a costruire il cubo, e una volta che l’ebbe smontato e rimontato, ebbe un’idea di quello che aveva appena creato: un vero e proprio rompicapo… ma forse quello che ancora non sapeva è che il suo cubo sarebbe diventato uno strumento amatissimo a livello mondiale, che sarebbe diventato un prodotto che avrebbe tenuto in scacco intere generazioni e che sarebbe stato oggetto di appassionanti sfide.

Venduto inizialmente nei negozi col nome di ‘cubo magico’, il cubo di Rubik venne quindi messo in produzione due anni dopo essere stato registrato, nel 1977. Inizialmente il gioco venne venduto solamente nei negozi di Budapest, ma la sua fama divenne così grande che la società statunitense Ideal, che vendeva giocattoli, chiese a Rubik di vendere la sua invenzione.

Nell’anno che seguì, il Cubo cominciò a spopolare a livello mondiale. La società chiamò il prodotto Cubo di Rubik, dato che il precedente nome Cubo Magico era stato ritenuto poco convincente, e Rubik ottenne una grandissima fama.

Come è fatto il cubo di Rubik

Il cubo di Rubik è composto da sei facce, il lato di ogni faccia misura meno di 6 cm.

Il giocattolo, poi, è composto da cubetti di plastica di diversi colori – rosso, verde, bianco, giallo, blu, arancione e via dicendo – ed ogni cubetto è agganciato col perno su uno spigolo, che lo aggancia a tutti gli altri. Al centro c’è un meccanismo che permette di spostare tutti i quadretti del cubo di Rubik su ogni lato lungo due assi.
Giusto per farvi un’idea di quante sono le combinazioni che è possibile ottenere grazie al cubo di Rubik, sono ben 43.252.003.274.489.856.000.

Scopo del cubo di Rubik è quello di ottenere tutte le facciate con cubetti dello stesso colore.

Il cubo di Rubik va risolto in diversi modi: quello senza dubbio più diffuso, perché più semplice (ma comunque lento) prevede che si proceda strato per strato, con sette passaggi: a croce, angoli, poi primo strato, poi secondo strato, quindi orientamento spigolo, orientamento angoli, e permutazione spigoli, permutazione angoli.

Comunque è semplicissimo trovare le istruzioni per poter venire a capo del gioco, anche online si trovano facilmente ed imparata una tecnica, risolverlo è meno difficile di quanto possa sembrare.

Quanto ci si impiega a risolvere il cubo di Rubik? La vera risposta è: dipende. Infatti ci sono veri e propri record per la risoluzione del cubo di Rubik: il più veloce, l’olandese Mats Valk, ci ha messo solo… 5,5 secondi.

I grandi vantaggi di questo gioco sono il fatto di essere economico, famoso in tutto il mondo e di essere un bel passatempo sul quale spaccarsi la testa.

Per ulteriori info vi segnaliamo questo simpatico sito, certamente uno fra più esaustivi del genere: ilcubodirubik.it.